Russia, Cina e Repubblica Democratica Popolare di Corea hanno raccolto la forza per sfidare l’egemonia globale degli Stati Uniti

Cari compagni,

In questi tempi turbolenti di aggressione imperialista statunitense in tutto il mondo, dal blocco di Cuba alla guerra in Ucraina, alla pressione imperialista a Taiwan e in Corea, noi antimperialisti di tutto il mondo dobbiamo unire le forze. La storia ci insegna che il male dell’imperialismo può essere combattuto con successo solo se attaccato su più fronti, attraverso la solidarietà internazionale degli oppressi.

La vittoria delle forze antimperialiste, la vittoria della classe operaia mondiale, può essere raggiunta solo con la consapevolezza che la giunta fascista in Ucraina, i governi cialtroni della Corea del Sud, di Taiwan, delle Filippine ecc. sono tutti uniti sotto la bandiera dell’imperialismo statunitense. Solo quando le forze antimperialiste raggiungeranno l’unità che hanno le forze imperialiste potranno essere vittoriose. Per realizzare questa unità, il nostro compito è quello di educare le masse su questo tema, spiegando loro che la lotta antifascista che la Russia sta conducendo in Ucraina è la stessa lotta che le forze progressiste in Corea, Taiwan e nel resto dell’Asia orientale stanno conducendo contro l’intervento militare statunitense.

Unite nella lotta, le forze antimperialiste progressiste all’interno del nucleo imperialista (UE, Paesi NATO) e quelle della periferia imperialista, dove la lotta si sta svolgendo direttamente sotto forma di guerre, sanzioni e minacce (Balcani, Ucraina, Corea), devono agire ciascuna a modo proprio e sostenere la lotta del ruolo antimperialista di Russia, Cina e Corea del Nord sulla scena internazionale. Quelli del nucleo imperialista devono sostenere gli sforzi contro la guerra, nel senso di allearsi con le forze che impediscono che i cosiddetti “aiuti letali” e i soldi rubati dal bilancio del loro Paese vengano inviati alla giunta fascista in Ucraina e che i soldati dei loro Paesi vengano inviati ad aiutare l’imperialismo statunitense in Medio Oriente e nel Pacifico. Il loro compito dovrebbe anche essere quello di rompere la macchina della propaganda statunitense e smascherare le loro bugie sulle questioni della crisi di Taiwan, della guerra in Ucraina e di altre lotte, per aprire gli occhi delle masse alla verità. Le forze antimperialiste che si trovano direttamente nei Paesi minacciati dall’imperialismo dovrebbero unirsi agli sforzi della parte antimperialista del conflitto nei loro Paesi, seguendo l’esempio dei coraggiosi combattenti antifascisti della regione del Donbass che hanno preso le armi contro la giunta fascista al potere in Ucraina durante gli eventi di Euromaidan nel 2014.

I recenti anniversari dei crimini della NATO, avvenuti nel 1999 nel nostro Paese, il Montenegro, e in Serbia, ci ricordano che il nostro nemico non ha mai avuto empatia verso il popolo di nessun Paese e che in futuro il nostro popolo potrebbe incontrare lo stesso destino, dato che gli imperialisti della NATO continuano a rafforzare la loro presa sui Balcani. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto nel 1999 in Jugoslavia e nel 2014 in Ucraina, oggi il popolo non è solo. Dopo il crollo dell’URSS nel 1991 non c’è stata, fino a poco tempo fa, alcuna grande minaccia all’egemonia e all’imperialismo statunitense, mentre oggi possiamo vedere che Paesi come la Russia, la Cina e la Corea del Nord hanno raccolto la forza per sfidare l’egemonia globale degli Stati Uniti, alleandosi così con le lotte progressive antimperialiste dei popoli di tutto il mondo. Nel caso in cui gli imperialisti dovessero scatenare una Terza guerra mondiale, la classe operaia globale avrà dei forti alleati al suo fianco e non sarà lasciata sola. Il nostro obiettivo principale dovrebbe essere proprio quello di far capire loro questo fatto e aiutarli a costruire una base per una pace eterna senza i mali dell’imperialismo!

Viva la solidarietà internazionale!

Viva il marxismo-lenismo!

Il popolo unito non sarà mai sconfitto!